Durante la recente assemblea del Consorzio Naturalmente da latte friulano, i soci hanno nominato i sette consiglieri di amministrazione che dovranno gestire il frutto di oltre 16 milioni di finanziamenti/contributi pubblici regionali. Questi i nominativi: FABRIZIO STELLA, rappresentante della Regione Fvg, secondo quanto dichiarato dal funzionario Fabio Floreancig con tanto di decreto di giunta e comunque scelto personalmente dall'assessore regionale all'agricoltura; Fabrizio Stella è anche Commissario di Avepa Veneto (potente agenzia veneta per i pagamenti all'agricoltura) e consigliere di amministrazione di Femogas Spa, colosso del biometano - ANTONIO ZULIANI, eletto dall'assemblea e proposto dal presidente uscente Carlo Tosoni, come persona per bene (è un requisito?) e di esperienza visto i risultati alla Cantina di Rauscedo - OSVALDO TRAMONTIN, indicato dai tre soci della montagna (Sutrio, Tre Valli e Pradis) - ANTONIO LA MURA, commercialista e uomo di fuducia della Latteria di Visinale di Valentino Pivetta - ALBERTO PISCHIUTTI, vice presidente della Latteria di Sutrio Alto But - PAOLO DRIUSSI, Latte Vivo - RENATO ZAMPA, in quota Cospalat Fvg. Presidente del Consorzio è stato nominato Fabrizio Stella, fino a pochi giorni fa anche presidente della Milk Gems Srl il cui amministratore delegato è Renato Zampa; vice presidente Osvaldo Tramontin che dovrà gestire la rendicontazione di tutti i soci (su richiesta all'assemblea del funzionario Fabio Floreancig). All'inizio l'uomo indicato dalla Regione era il dott. Stefano Predan, p.o. della programmazione, pianificazione e gestione delle risorse forestali; successivamente, a detta sempre di Floreancig, l'assessore regionale Zannier ha voluto sostituirlo con un nome esterno all'ente e ha indicato Fabrizio Stella. Interpellato telefonicamente dal Perbenista, il dott. Predan dichiara cortesemente di aver lasciato il Consorzio il 22 ottobre 2025 ma preferisce non indicare il nome del suo sostituto. Fabrizio Stella, invece, cercato telefonicamente non risponde al telefono fino a bloccare il nostro numero e al suo indirizzo mail di Avepa ci fa rispondere dalla sua segretaria con il seguente testo: “Il commissario Straordinario di Avepa non ha commenti in merito e le augura buon lavoro. Cordialmente”; pochi minuti dopo invia una seconda mail: “Egregio dott. Belviso, il Commissario la invita cortesemente a non utilizzare più la mail istituzionale di AVEPA per le sue comunicazioni. Cordialmente”
