Il Fake News Festival è curato dall’associazione Prisma APS con un gruppo composto da professionalità diverse e con interessi trasversali. “Accanto a un forte radicamento culturale e territoriale - si legge nella nota di presentazione - il team mette in campo competenze che spaziano dall’organizzazione di eventi alla comunicazione e ufficio stampa, dalla progettazione alla ricerca”. Spulciando fra i nomi dei componenti del Team appare subito chiara la netta presenza di giornalisti del Gruppo NEM, in particolare del Messaggero Veneto: fra questi Gabriella Scrufari, Gabriele Franco, Daniela Larocca e Margherita Scialino. L'evento è organizzato con il sostegno della Regione Fvg, Io Sono Friuli Venezia Giulia, Fondazione Friuli, Camera di Commercio e Comune di Udine; mediapartner, ovviamente il Gruppo Nem diretto da Paolo Possamai, padre del sindaco di Vicenza Giacomo Possamai (Pd). Fra gli ospiti di questa edizione ancora una volta vari giornalisti del Messaggero Veneto, fra cui Gabriele Franco ( Ideatore e curatore del Fake News Festival, presidente di Prisma APS), Oscar D'Agostino, Chiara Dalmasso, Viviana Zamarian, Gabriella Scrufari, Fabio Chiusi e Daniela Larocca. Non mancano fra i relatori esponenti di spicco dell'area politica e culturale del centrosinistra e della sinistra come Luca Grion, presidente dell’Istituto Jacques Maritain di Trieste, direttore della SPES – Scuola di Politica ed Etica Sociale di Udine e della rivista Anthropologica e Marco Cucchini (Pd), consulente politico e per la comunicazione, docente di materie giuridiche ed economiche presso il Liceo “C. Percoto” di Udine, docente a contratto di Forme dell’Innovazione Politica e Istituzionale presso l’Università degli Studi di Udine. A portare i saluti dell'amministrazione comunale l'assessore Arianna Facchini di Avs/Possibile. La Regione Fvg, tramite l'assessorato alla cultura guidato da Mario Anzil (Fdi) ha contribuito fortemente alla realizzazione del Festival con ben 50mila euro. Un Festival che ha dato spazio ad una visione puramente di sinistra tanto che non sono mancate, da alcuni relatori, chiare prese di posizione sulla guerra fra Russia e Ucraina, sulla situazione Israelo Palestinese, sull'identità di genere assieme a attacchi sui social del docente Marco Cucchini, nei confronti del Presidente Trump, del Presidente Putin, del Premier Giorgia Meloni, del vice premier Matteo Salvini, del Ministro alla Cultura Alessandro Giuli, del presidente del Senato Ignazio La Russa, del Quotidiano Sole 24 Ore assieme al giornalista Giuseppe Cruciani e dell'assessore regionale all'istruzione Alessia Rosolen.











