ll sindaco De Toni continua nella sua ricerca di visibilità mediatica, tanto da apparire anche nel Tg nazionale, contestando la partita valevole per la qualificazione ai mondiali di calcio, fra Italia e Israele che si terrà a Udine. Adesso cerca di strumentalizzare e politicizzare anche Friuli Doc, una festa enogastronomica di tutti, affermado assieme alla sua maggioranza di sinistra che “ La politica non può rimanere indifferente davanti a quello che sta accadendo. Si tratta di una partita che non ha nulla della festa. Il centrodestra si ostina a ignorare questo aspetto: uno stadio non è un luogo per parlare di pace e dialogo se la città viene blindata e sorvolata da elicotteri delle forze di polizia. In questa direzione va anche la nostra scelta di introdurre a Friuli Doc il Premio per la pace, che andrà a Loris De Filippi dell’Unicef, udinese che ha lavorato come infermiere neonatale e pediatrico nella Striscia di Gaza e che in autunno vi farà ritorno”.
