In questi giorni l'Asufc dovrà decidere, dopo aver ammesso al bando per il Pronto Soccorso di Udine e Latisana la società di Stefano Cautero, se affidarsi ad un'azienda specializzata nella ristorazione. Nel 2023 era finito fra mille polemiche l'iter per l'affidamento della gestione dei servizi infermieristici al pronto soccorso ortopedico di Aosta, per la Stroke unit e la cosiddetta admission room. Erano bastati pochi giorni dall'entrata in servizio per far emergere alcune problematiche, secondo quanto riportato con una interrogazione a risposta immediata in Consiglio Valle dal gruppo Forza Italia. «Abbiamo verificato che il servizio infermieristico del lotto 3 è aggiudicato alla ditta In Mensa srl di Udine che è specializzata nel campo della ristorazione collettiva e offre un'ampia tipologia di servizi: ristorazione aziendale, scolastica, strutture per anziani e sanitarie, ristoranti, self service, pubblici esercizi», sottolineò il consigliere Mauro Baccega chiedendo informazioni riguardo al numero di infermieri che questa azienda mette a disposizione del pronto soccorso ortopedico e delle altre strutture. Numeri che l'assessore alla Sanità Carlo Marzi elencò nella risposta: un infermiere con orario 9-21 per l'ambulatorio di pronto soccorso ortopedico-traumatologico, un infermiere per l'ambulatorio di bassa-media intensità, due infermieri presenti h24 per la Stroke unit e un infermiere h24 per l'admission room. «È inoltre previsto per tutte le attività un Coordinatore della ditta per un impegno orario settimanale di 4 ore», precisò Marzi. Con il personale tuttavia si sarebbero verificati alcune difficoltà, come spiegato da Baccega: «pare che alcuni infermieri non parlino italiano. Per poter lavorare in pronto soccorso servono certificazioni appropriate». «Quanto alla verifica del possesso dei requisiti di legge - dichiarò l'assessore scaricandosi ogni responsabilità - l'Usl informa che la medesima rientra tra i compiti e la responsabilità del Responsabile unico del procedimento e del direttore dell'esecutivo del contratto». «Bisogna stare molto attenti - replicò il consigliere di Forza Italia - e da quello che si legge non mi pare ci sia tutta questa competenza. Mi informano che c'erano dipendenti stranieri che non erano in grado di parlare italiano. Bisogna vigilare attentamente su questo servizio estremamente delicato». Stupisce che dopo che il nostro blog, ieri, avesse sollevato il caso della società INMENSA SRL diventata GRUPPO SAN MICHELE e passata dalla ristorazione al reperimento di infermieri per la sanità privata e pubblica, la Lega udinese abbia detto di non essere a corrente dell'argomento, dato che visitando la pagina Facebook di Stefano Cautero appare ancora in primo piano il santino elettorale della sua recente candidatura alle comunali udinesi nella lista del candidato sindaco padano. Ma a quali condizioni e con quali contratti vengono arruolati gli infermieri dalla INMENSA SRL? Restate collegati al nostro blog…
