Era riuscito a conquistare la fiducia di molti udinesi mostrando la faccia e ripetendo più volte che non voleva avere a che fare nulla con i soliti amministratori locali e politici friulani. Eddie Speranza, fondatore del movimento SICUREZZA URBANA aveva chiesto un aiuto ai suoi amici di sempre, ai suoi tanti conoscenti e a qualche frequentatore della Curva Nord. Un modo chiaro e apprezabile per dire basta all'immigrazione selvaggia, basta ai furetti dei centri di minori profughi non accompagnati, basta ai business sull'accoglienza delle cooperative rosse. Poi, dopo il sit in fuori dal Municipio e una comparsata in un'emittente locale, Eddie, forse troppo indaffarato dal lavoro, ha ceduto la comunicazione e la visibilità a Gianfranco Della Negra, un ex consigliere comunale di Identità Civica, la lista per cui oggi a Palazzo D'Aronco seggono Loris Michelini e Michele Zanolla. Il gruppo Facebook, gestito da Della Negra, filtra rigorosamente in modo bulgaro tutti i post degli iscritti, pubblicando solo una minima parte a sua totale discrezione. Sparito il volto di Eddie Speranza dal gruppo Facebook, appare come amministratore solo l'ex consigliere comunale che non perde occasione per pubblicizzare il nome della sua lista Identità Civica, tanto da essere più volte contestato dagli stessi commentatori. Insomma, dopo la delusione del movimento di Federico Malignani, UDINE SICURA, ormai diventato organico alla giunta De Toni, è arrivata in meno di un mese un'altra delusione. Forse Udine si merita davvero la situazione in cui si trova.
