Alessia Morani, deputato del Pd, candidata alle regionali delle Marche, si ritrova citata in un sito spazzatura e la prima cosa che decide di fare, alle ore 17.30 di questo pomeriggio, è pubblicare un post su Facebook con il seguente testo: "Denuncerò nelle prossime ore il sito del forum Phica che ha preso senza il mio consenso immagini dai miei social network. I commenti sono francamente inaccettabili e osceni e ledono la mia dignità di donna. Non sono purtroppo la sola e dobbiamo tutte denunciare questi gruppi di maschi che continuano ad agire in branco ed impuniti nonostante le tante denunce. Sono molto scossa per l’accaduto ma credo che sia necessario reagire tutte insieme. Questi siti vanno chiusi e banditi. Adesso basta!" Ma come faceva il deputato ad essere a corrente dell'esistenza di questo sito sconosciuto e già off line? Abbiamo provato a entrare nel sito alle ore 18.18 ma non risultava possibile l'accesso e neppure l'esistenza. Probabilmente la Polizia Postale era, giustamente, intervenuta ben prima del suo post, per la chiusura. Allora a cosa serviva fare tanta pubblicità a questo sito se non ottenere una sequenza di commenti di democratici che solidarizzassero con la Morani? Sia chiaro che l'autore di questo sito è un pazzo idiota ma anche dare spazio a certe follie può avere un effetto boomerang. La solidarietà la lascerei alle tantissime donne vittime di violenze e femminicidi; la lascerei alle tante forze dell'ordine vittime di agguati e ai soldati che muoiono in missioni militari; la lascerei alle tantissime morti bianche. Ben più grave, invece, il commento di un follower della Morani, Elisa Leotta Oncer, che non viene ripreso e neppure cancellato, anzi riceve alcuni like da profili noti, che scrive testualmente: “ Spero in una sezione sulla Meloni allora così forse c’è speranza che si chiuda veramente”
