Impegnato da anni a partecipare esclusivamente a inaugurazioni e feste varie con tanto di fascia tricolore, il sindaco di Udine, Alberto Felice De Toni, si è autosoprannominato Happy Sindic. Con il su fare gioviale appare molto più attento a condividere i festeggiamenti e i grandi eventi piuttosto che a farsi carico dei problemi della città e dei suoi abitanti; ormai con lui Udine pare, in certe zone, essere diventata una città islamica. Tuttavia, consigliato da un suo conoscente friulano, tal Loris De Filippi, , ha deciso di inviare una lettera al Ministro degli Esteri Antonio Tajani, al sindaco di Tel Aviv, il generale Ron Hudai, già comandante dell'aereonautica israeliana e all'ambasciatore Israeliano in Italia, per chiedere "di intervenire per sbloccare gli aiuti e salvare la vita di bambini innocenti". Ovviamente non sappiamo se questa lettera in Israele sia mai arrivata e/o sia mai stata aperta, ma pare certo che non sia stata oggetto di alcuna risposta e considerazione. Il problema, chiaramente, non è l'oggetto della lettera, ma lo sconosciuto mittente che cerca di ottenere quello che non è riuscito ad avere ancora Papa Leone XIV e i potenti di tutto il mondo. Adesso la prossima "missione umanitaria" in cui Happy Sindic si sta cimentando è far annullare, a Udine, la partita valida per la qualificazione ai mondiali di calcio fra Italia e Israele.
